La burrata è un tipico formaggio fresco pugliese di latte vaccino intero, le cui origini vanno fatte risalire ad Andria; infatti, è stata creata circa ottanta anni fa da Lorenzo Chieppa nella Masseria Piano Padula, nei pressi di Castel del Monte. Qui si lavoravano le manteche, i tipici formaggi di pasta filata leggermente stagionati ripieni di burro. L’influenza della lingua spagnola ha lasciato la sua eredità, infatti in castigliano la mantequilla è il burro.
Lorenzo Chieppa ebbe l’idea di creare una specie di fiasco di pasta filata da riempire con panna e mozzarella sfilacciata ovvero di stracciatella.
L’idea ebbe successo e da allora cominciò la produzione, che a quei tempi era tutta artigianale. Per ottenere la fiaschetta si soffiava con energia, come per ottenere un pallone, la pasta della mozzarella fresca. In seguito venne utilizzato una specie di compressore che consentì di ottenere lo stesso risultato, garantendo una maggiore igiene.
Una volta riempito il sacchetto del gustoso contenuto, l’involucro viene chiuso e immerso dapprima in acqua bollente e successivamente messo a rassodare sotto acqua fredda corrente. La burrata, così confezionata, viene fatta insaporire in salamoia e, dopo averla fatta sgocciolare, si può consumare.
La burrata va consumata da sola ed a temperatura ambiente, al naturale oppure condita da pepe appena macinato e un pizzico di sale.
