Ulivo, credenze tra sacro e profano

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Come prima cosa, siamo abituati ad associare l’ ulivo al culto cristiano perché ci ricorda la domenica delle palme. L’unzione mediante l’olio, nella simbologia cristiana, significa consacrazione a Dio, purificazione, per questo ne sono decantate le virtù persino nel Cantico dei Cantici.

Nell’arte paleocristiana rami e alberi d’ulivo erano dipinti sulle pitture parietali catacombali e sulle lapidi, in segno di riconciliazione dell’uomo con Dio. Successivamente i pittori senesi del XIV-XV secolo, nei dipinti di Annunciazione, mettevano in mano all’Arcangelo Gabriele un ramo di ulivo conferendo così espressione figurativa alle parole di pace fra Dio e l’uomo.

Astrologicamente l’ulivo è dominato principalmente da Saturno e dal Sole e, come tutti i grandi alberi, da Giove.

Le foglie sono lunari perché argentate mentre l’ olio è solare. L’ olio, oltre che per preparare gli olii sacri era adoperato per alimentare le lampade accese in onore delle divinità. Una superstizione dice che se si guarda una bottiglia trasparente piena d’ olio, esposta alla luce diretta del sole, si preserverà una buona vista.

Per propiziarsi la buona fortuna e il benessere bisogna tagliare dall’ albero i rametti più verdi ogni mese, e finché saranno conservati in casa si avrà la benedizione e la protezione dell’ ulivo.

In magia, le energie dell’ ulivo sono usate per portare pace, calmare, stimolare la spiritualità, la meditazione, benedire, esorcizzare, proteggere,  portare prosperità e salute. Dai rami, raccolti il 24 giugno, potrete ricavare delle bacchette magiche o usarli per intagliare amuleti protettivi. Ungeteli con l’ olio d’ oliva per lucidare il legno e benedirli.

Le olive sono usatissime negli incantesimi mirati ad allontanare la depressione, la tristezza, la malinconia, ad aumentare la fertilità e la prosperità. Un incantesimo prevede di creare una collana di olive da appendere nella stanza del depresso.

Ancora, all’ulivo sono attribuiti poteri sulle acque e quindi si usa per scongiurare temporali e gli innalzamenti o abbassamenti di livello d’ acqua dei fiumi. una superstizione dice che l’ olivo deve essere curato da persone vergini e innocenti, altrimenti la pianta, lentamente, morirà.

 

 


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