La Chiesa di S. Maria di Barsento sorge, in posizione dominante, sul culmine di una collinetta affacciata sul Canale di Pirro a 441 m. sul livello del mare, a circa 6 km dall’abitato di Noci e 5 km da Alberobello. La chiesa abbaziale di Barsento fu fatta costruire secondo la storiografia locale da un ordine di Sant’Equizio Abate su volere della madre di Papa Gregorio Magno, Santa Silvia, nel 591. L’esame della struttura della chiesa e la lettura critica dei recenti studi stabiliscono che l’edificio vada collocato in età medievale e specificatamente intorno all’XI-XII secolo. Documenti attestano, infatti, che tra il 1090 e il 1151 è sotto la giurisdizione dell’Abbazia benedettina di Banzi (PZ). Nel 1180, in una bolla di papa Alessandro III, è compresa tra quelle dipendenti dal Stefano, vescovo di Monopoli. La chiesa ha una facciata a tre cuspidi sormontata da un campaniletto a vela. I tetti delle navate sono spioventi e ricoperti di chiancarelle (piccole pietre piatte) secondo la tecnica costruttiva dei trulli. La porta di ingresso è preceduta da un protiretto a pianta quadrangolare. Le tre absidi a forma semisferica sono anch’esse esternamente ricoperte da chiancarelle. L’interno è diviso a tre navate da tozzi pilastri; le volte sono a botte. La navata centrale è divisa in due campate da un’arcata trasversale. Le pareti sono spoglie e disadorne imbiancate a calce: soltanto nel catino dell’abside centrale si notano tracce di affreschi. Nelle absidi laterali sono collocati semplici altarini. L’altare maggiore, nella navata centrale, reca una effige della Madonna Assunta con Santi in una cornice di chiara fattura barocca che non risulta in sintonia con la semplicità del resto della chiesa. Archi di collegamento addossano il complesso masserizio adiacente che, un tempo, costituiva la struttura abbaziale.