Menu di Pasqua: il Benedetto

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Il Benedetto è un tipico piatto beneaugurale che si usava e si usa preparare per Pasqua ma può essere proposto anche in altri giorni.

Il nome deriva dall’usanza oggi praticamente caduta in disuso, di benedire il piatto con un rametto di ulivo conservato dalla festa della domenica delle Palme.

La mattina di Pasqua il prete dava alle persone che avevano assistito alla messa un bicchierino di acqua benedetta. A casa il capofamiglia con il ramo d’ulivo delle palme intinto in quest’acqua benediceva il piatto.
A fine pasto si partecipava al gioco del “tocco dell’uovo”. Le uova venivano distribuite ai partecipanti del pranzo pasquale, ciascuno impugnava il proprio uovo e cozzandolo con l’uovo del vicino di tavola si faceva a gara a chi aveva l’uovo più resistente.
L’uovo rotto veniva ceduto al vincitore che proseguiva con un altro giocatore.
Alcune varianti del “benedetto” possono essere date dall’aggiunta di asparagi come nel Foggiano o di carciofi fritti, usanza tipica della zona di Bari.
È un piatto molto appetitoso, profumato e anche coreografico, degno di un pranzo pasquale.

Preparazione:

in un grande piatto da portata si servono fette di soppressata (salume tipico) o capocollo, carciofi indorati e fritti (versione barese), uova sode tagliate a metà, olive nere, arance affettate e qualche fettina tonda di limone.


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