La Banda musicale vera “anima” delle festa

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La festa non è festa senza la Banda. Il suo richiamo, la sua “voce”, coinvolgono tutti. Nella comunità pugliese, non c’è festa patronale senza la Banda, che tuttora gioca un ruolo importante nei giorni in cui si onora il Santo Patrono o Madonna (Patrona del paese).

La celebrazione di una festa patronale senza la banda musicale fa certamente perdere di significato alla stessa solennità. La Banda appassiona, coinvolge, emoziona, unisce l’intero paese in una sorta di sacralità collettiva.

Nei nostri paesi, un tempo, nel corso delle Feste Patronali, la banda musicale era l’attrazione principale delle manifestazioni civili inserite nel programma della Festa.

La Banda inizia a dare la scossa al paese con la “diana mattutina”; fa accorrere al passaggio della processione; esalta glia amatori con il concerto in cassarmonica. Ed è proprio la casarmonica, vero e proprio palcoscenico ambulante, a trasformare la “piazza pugliese” in teatro, dove un pubblico attento e silente ascolta il “pezzo d’opera”.

L’antica tradizione delle Bande pugliesi ha dato origine ad un “tifo” particolare: ogni esibizione della Banda viene applaudita e criticata, paragonata e sviscerata. È in Puglia che nasce la “Banda da giro”, un fenomeno a sé, in grado di portare al popolo la musica “operistica”.

Tra le storiche “piazze” di tradizione bandistica dobbiamo ricordare: Conversano, Gioia del Colle, Acquaviva delle Fonti, Mottola, Francavilla Fontana, Lecce e Squinzano.


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